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Garden in Progress

Werkbericht Landschaftsarchitektur /atelier le balto /Berlin

Donnerstag, 14.04.2011 | 20.00 Uhr

ARCHITEKTURFORUM FREIBURG e.V.
Guntramstraße 15

79106 Freiburg im Breisgau

www.architekturforum-freiburg.org


„Wie der Garten mit dem Plan, wächst der Plan mit dem Garten.“ So die Bemerkung Bertolt Brechts, als er den Garten seines Freundes Charles Laughton anschaut… Lässt sich die Dynamik eines Ortes in eine Planung einbeziehen? atelier le balto präsentiert in seinen Beispielen veschiedene Hauptelemente der Gartenarchitektur wie z.B. die Pflanzen, die eine große Rolle in der Entwicklung und Transformation eines Ortes spielen.

In Kooperation mit dem Centre Culturel Français Freiburg

Progetto per Villa Borghese, Roma.

Mostra-mercato per vivai da collezione – 17-18-19

settembre 2010

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chantier

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Il progetto evidenzia gli elementi essenziali alla vita delle piante:

terra e acqua. Quattro quadrati costruiti con semplici assi in legno contengono quattro tipi di terra differenti. Posti al centro del Parco dei Daini delimitano due percorsi che conducono ad un’ installazzione analoga, parallela a questa, dove due irrigatori da vivaio spruzzano acqua a intervalli irregolari durante il giorno. Le etichette ispirate dai giardini botanici in inverno, evocano le piante, e sono elemento ricorrente nei giardini dell’ atelier le balto.

Poesia delle forme del vento e delle ombre. Nonostante il budget ridotto, questa installazione mostra come, anche con risorse limitate, si possa dare origine a luoghi di grande qualità spaziale e sociale. Trarre fondamento dalle qualità del luogo

La particolarità del sito è il vuoto, delimitato dal doppio viale di lecci disposti su un tracciato ortogonale. Il progetto conserva questo vuoto, ne trae profitto, lo esalta e lo mette in scena. La cornice è completata dagli stand di piante che ne racchiudono e arricchiscono lo spazio.

terra terre

terra terre

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Grazie per l’aiuto a Luca, Michele, Pietro, Alessio e ai numerosi studenti di Roma futuri attori del paesaggismo italiano.

atelier le balto, paysagistes, con l’assistenza di Stefano Olivari.

Merci aussi aux  JARDINS EN PLASTOC de Céline Bocquillon et Marc Pouzol (1997)